Articolo

La frutta secca può davvero controllare la fame?

Ultimamente ho sentito parlare di frutta secca come mezzo per controllare meglio la fame.

Ma davvero la frutta secca può aiutare a sentirsi meno affamati?

Jamie A. Cooper, Ph.D.

Uno studio effettuato presso la “University of Georgia (USA)” e condotto dalla nutrizionista prof. Jamie Cooper, ha dimostrato che, con la frutta secca, si può controllare la fame.

I cosiddetti “grassi buoni” contenuti nelle noci e nella frutta secca in generale, intervengono sugli ormoni della fame placando l’appetito e dando una prolungata sensazione di sazietà.

Quindi un po’ di frutta secca al giorno, magari come spuntino pomeridiano, può aiutare a tenere sotto controllo la fame.

Ecco svelato il segreto della frutta secca!

La frutta secca è ricca di PUFA (Poly-Unsatured Fatty Acids), in italiano “acidi grassi poli-insaturi”, così come altri alimenti della nostra dieta.

Tra i più comuni si trovano i pesci “grassi” come il salmone, lo sgombro, la trota, alcuni semi come i semi di lino, di canapa, di chia e la frutta secca in genere.

I PUFA e in particolare gli acidi grassi omega.6 e omega.3 sono indispensabili per la nostra salute.

Il nostro organismo non è in grado di sintetizzare questi acidi grassi e per questo motivo vengono chiamati “essenziali”. Dobbiamo necessariamente introdurli attraverso la dieta e l’integrazione.

Questi grassi, comunemente definiti “grassi buoni”, svolgono importantissime funzioni nel nostro corpo. Aiutano a ridurre il colesterolo, sono degli ottimi antiinfiammatori, proteggono il cuore e il sistema nervoso.

Inoltre tengono lubrificate le nostre giunture (ginocchia, polsi, gomiti ecc.) e sono utili ai nostri occhi, capelli e pelle.

Cosa hanno scoperto in America?

In America è stato condotto uno studio commissionato dalla “California Walnut Commission”, che ha coinvolto giovani di ambo i sessi dell’età compresa tra i 18 e i 35 anni.

I partecipanti hanno seguito dapprima una dieta ricca di PUFA, basandosi su un modello di dieta che comprendeva salmone, tonno, semi di lino e germe di grano, frutta secca e integratori di olio di pesce.

Poi la dieta è cambiata. I grassi saturi sono stati fatti prevalere su quelli poli-insaturi mantenendo lo stesso numero di calorie.

Durante il periodo di dieta ricca di PUFA, si è notata una significativa diminuzione del senso di fame. Contemporaneamente si è registrato l’aumento di un ormone che favorisce il senso di sazietà.

Questo permette di controllare meglio l’appetito sia a digiuno che dopo i pasti.

Lo studio ha così dimostrato che una dieta, in cui sono presenti alimenti ricchi di grassi poli-insaturi, contribuisce ad evitare l’introduzione di un’eccessiva quantità di cibo.

Tuttavia la Prof. Cooper ha dichiarato che sono necessari altri studi per stabilire, con sufficiente precisione, la quantità ottimale di PUFA da assumere ogni giorno per il maggior beneficio possibile.

Conclusione

Questa ricerca dimostra, ancora una volta, che porre l’attenzione su quello che si ingerisce quotidianamente è importante per la nostra salute.

Quando viene meno la sensazione di fame, siamo portati a mangiare quantità di cibo inferiori e ad evitare cibo spazzatura con conseguenze nocive per la salute.

Ingerendo meno cibo e magari meno calorie, possiamo anche controllare meglio il peso corporeo.

Ci può essere però un problema.

Frutta secca e seni oleosi

Nel caso della frutta secca e dei semi oleosi, ricchi di acidi grassi poli insaturi e omega 3, dobbiamo valutarne bene le calorie.

Poiché sono molto calorici, attenzione alle quantità per evitare l’effetto contrario … non soffriamo la fame, mangiamo meno ma ingrassiamo lo stesso.

Come dice la prof. Cooper,  con questo studio, non è riuscita a stabilire con precisione quanti PUFA dobbiamo ingerire per un risultato ottimale. Questo vuol dire che non è altrettanto chiara la quantità di frutta secca che dobbiamo mangiare ogni giorno.

Se avete notato, gli integratori di omega 3, sono presenti anche nella dieta dell’esperimento in questione. Il mio consiglio rimane quello di sfruttare l’integrazione alimentare per dare all’organismo sostanze nutritive in quantità sufficiente senza assumere troppe calorie.

Proprio per questo motivo personalmente faccio spuntini con una manciata di noci, di mandorle o di noccioline di soia tostate.

In più integro ogni giorno la mia dieta con acidi grassi omega 3 per la salute del mio cuore del mio cervello e di altri organi molto importanti.

 

Quando hai domande o osservazioni da fare, scrivimi.

Buona vita a tutti

Giorgio Crespi

Ti piace Vivere Meglio Blog ?

Per essere sempre aggiornato, per ricevere buoni sconto e molto altro …

Iscriviti alla nostra newsletter

Benchmark Email


Dillo ai tuoi amici e Condividi sui Social