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Dieta Mediterranea! Non solo rosso!

Dieta Mediterranea! Non solo vino rosso.

La dieta mediterranea è presa a modello per un’alimentazione sana e utile a ridurre problemi cardiovascolari. Problemi che insorgono soprattutto con l’aumentare dell’età e delle condizioni di stress.

dieta mediterraneaSolitamente, alla dieta mediterranea, viene associato il vino rosso come bevanda. Come ormai sappiamo tutti, il vino rosso è considerato un ottimo antiossidante che aiuta a proteggere le nostre cellule dallo stress ossidativo causato dagli ormai famosi radicali liberi (che non sono esponenti politici scappati di prigione … che battutaccia).

Grazie ad una molecola chiamata resveratrolo, che stimola un meccanismo di difesa, un paio di bicchieri di vino rosso nella nostra dieta hanno un effetto benefico sulla salute e sull’apparato cardiocircolatorio.

vino bianco nella dietaUltimamente, una nuova ricerca italiana apre le porte anche al vino bianco. Alcuni studi svolti presso il Dipartimento Scienze Biomediche per la Salute dell’Università degli Studi di Milano avevano già mostrato come, certi composti presenti nel vino bianco e comuni all’olio extra-vergine di oliva, potessero avere un effetto benefico sul sistema cardiovascolare.

I ricercatori hanno poi dimostrato come una sostanza in particolare, chiamata acido caffeico, presente nel vino bianco, contribuisce in maniera importante alla protezione del sistema cardiovascolare attraverso un meccanismo che coinvolge l’ossido nitrico.

Hanno dimostrato, sia in provetta che dal vivo, che anche bassissime dosi di questo acido fenolico, possono aumentare la disponibilità di questa molecola con importanti effetti cardioprotettivi. Questi dati spiegano ulteriormente gli effetti positivi di un consumo moderato di vino bianco nella dieta mediterranea e offrono un’alternativa a quei soggetti che, per gusto personale o per intolleranza, non bevono vino rosso.

L’ossido nitrico è stato scoperto nel 1998 quando venne attribuito il Premio Nobel al prof. Louis Ignarro per aver dimostrato come questa molecola fosse essenziale per il buon funzionamento del sistema cardiovascolare. Si tratta di una molecola minuscola, appena un atomo di ossigeno e uno di azoto, che però ha numerosi e importantissimi ruoli nel nostro organismo.

Lo spiega molto bene nel suo libro intitolato:“Dire no alle malattie cardiache”. Louis Ignarro, in modo semplice e chiaro, ti spiega come l’ossido nitrico possa prevenire o far regredire le malattie cardiovascolari. Per approfondire questo utile e importante argomento  Leggi Qui

Negli anni i ricercatori hanno verificato che una mancanza di ossido nitrico, oltre ad aumentare il rischio cardiovascolare, è causa di disturbi della memoria, dell’Alzheimer e di problemi alla vescica. Hanno anche visto che l’ossido nitrico può ridurre la crescita dei tumori.

Ora la domanda sorge spontanea. Mi sembra di sentirvi come se fossi lì, in vostra compagnia, con un buon bicchiere di vino in mano.

Quanti bicchieri posso bere?

I risultati di questo studio sono stati ottenuti con dosi molto basse tali da poter essere raggiunte consumando uno/due bicchieri di vino bianco al giorno. Gli esperti consigliano quindi, così come per il vino rosso, di consumarne due bicchieri al giorno, sempre durante i pasti e mai a stomaco vuoto.

Quindi, come per tutte le cose, cerchiamo di non esagerare e di evitare gli eccessi di modo che, ciò che ci può aiutare a star bene, non diventi un nostro nemico mortale.

In conclusione si al vino, sia bianco che nero, un bicchiere a pasto, ma soprattutto scegliamolo sempre di qualità se vogliamo trarre beneficio da ciò che beviamo.

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