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La vendita diretta è un lavoro serio?

La vendita diretta è un lavoro serio!  (articolo di Anett Schein, mia moglie)

Settimana scorsa stavo pubblicando un annuncio su internet per offrire l’opportunità di fare il mio stesso lavoro. Per curiosità sono andata a leggere annunci di chi invece sta cercando lavoro.

Spesso si leggono annunci di questo genere: “cerco urgentemente lavoro… ho lavorato come barista, cameriere, murature…ecc. ecc. e come conclusione .. solo lavoro serio, niente vendita diretta o porta a porta!”

Mi è venuta una domanda: “cosa vuol dire avere un lavoro serio?”

Analizzando la parola serio mi viene da  pensare a qualcosa di onesto, di affidabile, di responsabile. Controllando nel dizionario ho trovato anche significati come: arduo, autorevole, importante o anche grave, preoccupato.

Allora perché un lavoro nella vendita diretta non dovrebbe essere serio?

Stranamente, 7 anni fa, quando ho incontrato l’opportunità di lavorare nella vendita diretta con l’azienda Herbalife, non mi sono fatta la domanda se era o non era un lavoro “serio” ma, al contrario, mi sono chiesta se ero in grado o no di imparare un lavoro da imprenditore.

Lavorare come dipendente vuol dire avere tutta la giornata organizzata da altri. Vuol dire alzarsi quando lo dice un altro perché dobbiamo essere puntuali al lavoro. Vuol dire avere qualcuno che ci dice cosa dobbiamo fare, come dobbiamo farlo e in quanto tempo.

Qualcuno che ci dice quando possiamo andare a casa e quando possiamo prenderci una vacanza. Soprattutto dove possiamo andare in vacanza. Sì, perché è lo stipendio che ci dice dove possiamo permetterci di fare le vacanze.

Tutto è già organizzato, non c’è bisogno di pensare.

Ma in quel momento ero senza lavoro. Siamo in 3 in famiglia e con un solo stipendio era dura.

Allora mi sono chiesta, posso imparare ad essere un imprenditore?

Dopo sette anni che lavoro con Herbalife posso dire di SI. Per chi é disposto si può imparare a fare l’imprenditore.
Non è stato facile all’inizio. Vengo da una famiglia dove nessuno è mai stato imprenditore, commerciante o libero professionista.

Credo che la cosa più difficile da imparare, in un’attività autonoma, sia sviluppare il naturale pensiero nei confronti degli investimenti da fare. Si perché in un’attività indipendente qualche investimento si deve fare.

Ogni commerciante, imprenditore o libero professionista deve investire senza avere la certezza che funzionerà. Un commerciante affitta un negozio e riempie gli scaffali, ma non sa quando venderà la merce. Un industriale affitta il capannone, compra i macchinari per produrre, ma non sa quando venderà.

É io, nella vendita diretta? Devo fare investimenti?

SI!

Ho dovuto imparare ad investire. L’amica che mi ha fatto conoscere questo lavoro mi diceva sempre: “All’inizio investi prima di tutto in te stessa. Migliora la tua salute e ottieni i risultati che desideri perché così nessuno ti può smentire. Devi essere sincero e convinto dei prodotti che vendi, perché solo così riesci a vendere.”

Ci ho riflettuto sopra un po’ prima di decidere. Il caso ha voluto che un paio di giorni dopo al telegiornale hanno dato la notizia dell’uscita del nuovo Ipad. Non chiedetemi ora che Ipad fosse, sono passati 7 anni.

Steve Jobs, su un palcoscenico, presentava questo nuovo prodotto. Sono rimasta affascinata da come parlava. Era così convinto che il suo prodotto fosse il migliore al mondo, che mi si è accesa una lampadina. La mia amica aveva ragione, essere convinti e sicuri della qualità e utilità dei propri prodotti, automaticamente li consigli alle persone e li vendi.

Ho lasciato le mie paure e le preoccupazioni e ho cominciato ad investire in me stessa e nella mia famiglia. Questo investimento iniziale di 150 euro mensili, nel giro di qualche mese, sono diventati 600 – 1000 € al mese di entrate.

Come vedete non si tratta di un’entrata fissa ma, come in tutti i lavori autonomi, può variare. Lavoro da casa e a livello di tempo investo da 40 a 60 ore mensili.

Voglio farti una domanda!

Come dipendente hai mai calcolato l’investimento di soldi e tempo che devi sostenere per guadagnare quello che guadagni?

Quanto investi in benzina o in mezzi pubblici per raggiungere il posto di lavoro?

Quanti soldi investi nel pranzo se sei obbligato a mangiare fuori?

Quanto tempo investi per andare e tornare dal luogo di lavoro?

Quante ore dura la tua giornata lavorativa?

Gran parte di questi spese/investimenti non vengono mai calcolati da una persona che fa un lavoro da dipendente, proprio perché non è abituata a pensare come un imprenditore.

Gran parte di quello che oggi guadagno con questa attività entra in modo indiretto, come se avessi una casa da dare in affitto. Questo grazie alle persone che si sono impegnate ad imparare ad essere imprenditori e lavorare per se stessi.

Sono grata per tutte quelle meravigliose persone che ho incontrato in questi anni. Qualcuno è con me da sette anni e usa i prodotti quanto me e la mia famiglia. Altri si alternano usano i lori programmi a periodi. Altri ancora li incontro solo una volta.

Mi piace però sapere che quello che hanno comprato è un prodotto buono, sano ed essere sicura che può aiutarli a migliorare la salute.

Un’altra cosa che mi fa impazzire è sapere di avere un lavoro a tempo indeterminato. La mia azienda ci sarà sempre. Ci saranno sempre persone che vogliono migliorare la salute e ci sarò sempre io ad aiutarle.

Certamente non posso fare tutto da sola. Proprio per questo a volte inserisco annunci per offrire lavoro. Sono disposta ad investire il mio tempo in persone pronte a diventare imprenditori. Faccio in modo di dare loro il sapere e gli strumenti per dirigere la loro azienda così come hanno fatto con me. Ma, alla fine siamo sempre noi che dobbiamo agire.

Come un Saggio ha detto: se vuoi sviluppare i tuoi muscoli non puoi chiedere a qualcun’altro di fare le flessioni per te.

Credo proprio che questo sia il punto cruciale. Il punto per cui tante persone definiscono un lavoro nella vendita diretto non serio.

Forse hanno paura di se stessi. Magari hanno paura di non riuscire a camminare con le proprie gambe. O semplicemente non si considerano seri, affidabili e responsabili.


La mia conclusione é: dobbiamo scegliere un lavoro che ci piace in tutti suoi aspetti. Un lavoro che ci rende felici.

Aiutare le persone mi rende felice perché loro sono felici. Gestendo la mia attività ho anche tempo per coltivare la mia passione per gli animali.

Si, avete ragione, non sono ancora un imprenditore da migliaia di dollari, ma lo divento di sicuro. Sono giovane, ho solo 48 anni e posso ancora incrementare efficacemente i miei guadagni.

Tutto quello imparo, lo insegno ai mie allievi che un giorno mi supereranno.

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