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Integratori alimentari! Scoperto perché tanti atleti non raggiungono grandi risultati!

Integratori alimentari! Accusati ingiustamente di essere solo un business costoso

L’altro giorno ho letto un articolo nel giornale della Coop. Una persona che doveva prepararsi per una maratona chiedeva suggerimenti su cosa mangiare e che integratori alimentari potevano esserle d’aiuto.

Questa, in sintesi, è stata la risposta.

Tenere un’alimentazione iperglucidica mangiando pasta e riso a pranzo e cena accompagnata da un piatto proteico (carne, pesce, uova e formaggi). La mattina della gara colazione con latte o te, due fette biscottate con un velo di marmellata. Durante la gara idratarsi utilizzando bevande per sportivi diluite con acqua del rubinetto. Per quanto riguarda gli integratori alimentari, sono solo un business proficuo, ma ad oggi non ci sono evidenze scientifiche di una loro efficacia per aumentare le prestazioni. L’autore dell’articolo concludeva dicendo di non affidarsi a integratori inutili e costosi.

(articolo apparso su Nuovo Consumo n.265 di aprile 2017 pag.9)

La risposta mi ha un po’ sorpreso.

Chiaramente l’autore non sa di cosa sta parlando quando parla d’integratori. Ed è assolutamente disinformato quando si riferisce alla mancanza di prove e studi scientifici che dimostrano l’efficacia di integratori, soprattutto nello sport. Ma soprattutto come può far correre una maratona ad un’atleta che ha ingerito solo carboidrati semplici prima della gara.

Il risultato sarà stanchezza a metà gara e verso la fine anche qualche crampo muscolare. Per affrontare una gara di resistenza così lunga il nostro corpo deve essere ben nutrito. Deve avere il giusto apporto di carboidrati, proteine, vitamine e sali minerali durante tutta la gara per evitare la disidratazione.

Perché mi permetto di dire queste cose?

Lavoro in questo campo come coach del benessere Herbalife da oltre sette anni. Ho frequentato corsi di formazione con medici e nutrizionisti di fama mondiale. Ho avuto il piacere e la fortuna di partecipare a convegni tenuti dal premio Nobel per la medicina prof. Louis Ignarro (premio Nobel 1998), dal Prof. Marco De Angelis, medico sportivo e insegnante di scienze motorie, per non parlare del più noto nutrizionista mondiale Dott. David Heber.

E tutti questi esperti parlano di integratori come indispensabili e necessari per ovviare a carenze nutrizionali che portano anche a gravi patologie. Carenze dovute proprio a cibo povero di nutrienti essenziali quali vitamine, sali minerali, proteine e carboidrati buoni.

Chi di voi conosce il dott. Maurizio Casasco?

Probabilmente se non siete grandi sportivi non lo avete mai sentito nominare. Il dott. Casasco, tra tutti i titoli che ha, è anche presidente della Federazione Italiana Medici Sportivi ed è un componente del Consiglio Nazionale del CONI. Questo dottore, scettico, ha provato e testato su se stesso gli integratori per lo sport dell’azienda Herbalife. Ha deciso di promuoverne l’uso tra tutti gli atleti per aiutarli in modo sano e naturale ad aumentare le performance sportive.

La Coop, così attenta al benessere dei suoi consumatori, così attenta alla qualità dei suoi prodotti, dovrebbe anche leggere attentamente ciò che pubblica.

Infatti sullo stesso numero di “Nuovo Consumo”, qualche pagina più avanti, appare un articolo che parla di multinazionali dell’industria alimentare. L’articolo dice che fanno la buona e la cattiva tavola e affari d’oro. Che pensano più agli azionisti che ai consumatori e all’ambiente.

(articolo apparso su Nuovo Consumo n.265 di aprile 2017 pag.20)

Ironia della sorte.

A questo punto le domande sorgono spontanee.

Se basta mangiare alimenti proposti da queste multinazionali, perché oggi abbiamo così tanti problemi con la salute?

Se la nostra alimentazione fa così bene perché ci sono così tanti scandali nel settore alimentare?

E se davvero gli integratori sono solo un business, perché grandi atleti come Cristiano Ronaldo, Arianna Errigo e molti altri, che vivono di sport, li usano?

Perché il CONI ha deciso di fornire integratori di altissima qualità a tutti gli atleti Italiani che hanno prestazioni di alto livello?

Perché la FIN ha fatto la stessa scelta per tutta la squadra nazionale di nuoto?

Ora! È chiaro che non si vive di soli integratori, sta scritto anche su tutte le confezioni.

Certamente dobbiamo mangiare, anche perché il nostro corpo è fatto per lavorare gli alimenti, ma dobbiamo mangiare bene. Dobbiamo scegliere alimenti sani e poco elaborati. Cosa non facile visto tutti gli scandali alimentari che abbiamo vissuto.

Sicuramente però, mi permetto di affermare con cognizione di causa che, per chi chiede di più al proprio corpo, come gli atleti, deve anche dare di più. Dare più nutrienti, più proteine, più idratazione per evitare di cadere in una trappola che farà più male che bene.

Conclusione!

Gli integratori alimentari non sono un business più di quanto lo siano i generi alimentari. La grande differenza sta nel fatto che gli integratori sono molto più controllati del cibo che portiamo sulle nostre tavole. Di conseguenza il giusto integratore può aiutare a migliorare la salute, oltre che la performance di uno sportivo.

Ora tocca a te!

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